Giuseppe Pistone, il partigiano di Agrigento
Giuseppe Pistone nacque a Joppolo Giancaxio il 20/05/1920, secondo di sette figli, suo padre Domenico contadino ebbe una forte influenza sulle sue scelte future, riuscì fin da subito a trasmettergli i valori propri della tradizione contadina, e cioè il senso di giustizia e l’amore per il lavoro.
Dopo gli anni duri dell’infanzia e dell’adolescenza fu chiamato insieme ai fratelli Alfonso e Gaetano ad assolvere il servizio di leva militare durante la seconda guerra mondiale. Decise di combattere in prima linea con i partigiani nelle brigate Garibaldi tra Milano e Varese. Al suo ritorno ad Agrigento costituì la sezione provinciale dell’ANPI nella quale ricopri più volte la carica di Presidente. Fu chiamato dal prefetto Antonino Pancamo a far parte della Commissione prefettizia preposta a richiamare in servizio nella pubblica amministrazione coloro i quali avevano subito ingiustizie da parte del regime fascista. Inoltre fu tra i fondatori del partito socialista italiani nella citta dei Templi ed Antonio Bosco. Il suo impegno politico, prima nel PSI e poi nel PSIUP fu trasferito nella CGIL dove la sua esperienza professionale e sindacale al Comune di Agrigento dal 1948 al 1972.
Nel febbraio del 1977 a 56 anni sposo l’agrigentina Franca Meroni. Un anno dopo divento padre di Domenico, il suo unico figlio che oggi continua l’impegno politico e sindacale dell’illustre genitore. Giuseppe Pistone mori il 18.02.1991 ad Agrigento, citta che egli amò profondamente e dove operò con grande generosità ed impegno.
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