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12 febbraio presidio antifascista S. Gregorio di Catania: NO allo slargo G. Almirante

Nella mattinata di domenica 12 febbraio si è svolto a S. Gregorio ( a pochi chilometri da Catania) davanti al Municipio, organizzato dall’associazione  cittadina “ Noi democratici”, il presidio antifascista contro la decisione assunta dall’amministrazione comunale di intitolare uno slargo a Giorgio Almirante, rappresentante storico del neofascismo italiano, segretario della rivista “ difesa della razza” alla fine degli anni trenta mentre imperversava la dittatura fascista, capo di gabinetto del ministero della cultura nel periodo persecutorio della Repubblica Sociale Italiana. Nel corso dei diciotto mesi di occupazione stragista dell’Italia da parte dell’invasore nazista. In stretta collaborazione con i rappresentanti della R.S.I.  furono rastrellati e deportati nei lager nazisti 40.000 cittadini italiani, ben pochi fecero ritorno.

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Al presidio hanno partecipato parecchie decine di uomini e donne che ritengono ancora prioritari i Valori antifascisti, di libertà, democrazia e solidarietà, fondativi della nostra Repubblica, dettati dalla Costituzione.

( domenico stimolo)

NO ALLO SLARGO INTITOLATO A GIORGIO ALMIRANTE A S. GREGORIO DI CATANIA

Ribadiamo la nostra totale contrarietà alla decisione dell’amministrazione comunale di S. Gregorio di Catania di intitolare lo slargo – sito tra Via Morgioni e Vico Pulvirenti – a Giorgio Almirante.

Siano, invece e in alternativa, valorizzati gli uomini e le donne del nostro territorio che, con il fervido civile contributo dato alla riconquista della democrazia e della libertà, sacrificarono la propria vita, vittime di persecuzioni e violenze da parte della dittatura fascista, artefice, in connubio con il nazismo, del periodo più tragico e liberticida che ha contrassegnato l’ultimo secolo di storia del nostro paese.

Tra i tanti, molti i deportati assassinati nei lager di stermino nazisti, in primo piano la fulgida condotta di Carmelo Salanitro, insigne docente di latino e greco nei licei classici della nostra provincia, tra cui il Mario Cutelli di Catania. Per la sua indomita volontà di salvaguardare il libero pensiero e il supremo diritto di cittadinanza per tutte le identità plurali, in rispetto delle diversità politiche, sociali e religiose, fu condannato nel febbraio 1941 a 18 anni di carcere dal tribunale speciale fascista. Azioni non violente caratterizzarono la sua ferma opposizione al regime e la denuncia della guerra di conquista scatenata contro i popoli europei, in nome di una presunta “razza eletta”. Deportato, fu gasato nel lager di Mauthasen il 24 aprile del 1945.

Vigore, quindi, a partire dalla toponomastica cittadina, alla Memoria valoriale, portatrice di insegnamento civile e democratico, specie per le nuove generazioni.

Giorgio Almirante fu protagonista di primo piano, per metodica divulgazione e fattivo sostegno, alle ideologie e alle pratiche razziste, liberticide e persecutorie del regime fascista ( segretario della rivista “ La difesa della razza”), fu capo di gabinetto del ministro della “Cultura popolare” Mezzasoma della RSI, che operò in stretta sinergia con gli occupanti nazisti, compreso i rastrellamenti dedicati alla caccia degli ebrei e dei patrioti che si battevano per la libertà.

Successivamente, sconfitto il nazifascismo, con libertà, agibilità politiche, diritti sociali, solidarietà ed accoglienza conquistate, sancite dalla Costituzione “ nata nei luoghi delle sofferenza e della resistenza”, Giorgio Almirante mai manifestò rivisitazione dei “principi” fondamentali del suo percorso politico.

In rispetto dei valori fondamentali della nostra Repubblica, invitiamo l’amministrazione comunale di S. Gregorio di Catania e il sindaco Carmelo Antonio Corsaro a sospendere l’indirizzo preso, intitolando lo slargo a Carmelo Salanitro.

Invitiamo, inoltre, il sindaco della città metropolitana di Catania Enzo Bianco ad assumere gli interventi operativi di sensibilizzazione necessari per rafforzare questa scelta, affinché non venga lesa la Memoria civile, democratica e antifascista della città metropolitana.

Rivolgiamo appello al Prefetto di Catania per sospendere l’autorizzazione.

ANPI Coordinamento Regionale Sicilia

Azione Civile Catania

Catania Bene Comune

Coordinamento Democrazia Costituzionale Catania

Cobas Scuola

Democrazia e Lavoro – Area Programmatica Congressuale in Cgil Catania

Fiom-Cgil Catania

Gapa

I Siciliani Giovani

La Città Felice

Lettera Memoria e Libertà

Lila

Prc Catania

Pci Catania

Rete Antirazzista Catania

ANPI Catania

Incredibile a S. Gregorio di Catania

S. Gregorio di Catania è un comune con circa 12.000 abitanti, a pochi kilometri da Catania.

A pochi giorni della celebrazione del Giorno della Memoria si apprende che l’amministrazione comunale – centrodestra ( Liste Civiche), sindaco Carmelo Antonio Corsaro – intende intitolare uno slargo cittadino a Giorgio Almirante.

Esponente storico della destra neofascista italiana, segretario della rivista “ la difesa della razza” durante la dittatura fascista – strumento fondamentale di idolatria della “razza eletta” -, con ruolo di primo piano nella Repubblica Sociale Italiana, capo di gabinetto del Ministro Mezzasoma.

La famigerata RSI di Mussolini alleata fedele dei nazisti invasori dell’Italia. Le milizie fasciste collaborarono attivamente in Italia con le truppe naziste nella cattura dei 40.000 deportati italiani.

La stragrande maggioranza fu sterminata nei Lager. Solo in 4000 fecero ritorno.

In siffatta maniera viene deturpata la memoria degli oltre ottocento cittadini siciliani che, oppositori politici dei nazifascisti, furono deportati. In molti assassinati, gasati, nei luoghi dell’orrore.

Lo slargo deve essere intitolato ad un martire catanese della libertà, ucciso nei lager.

( domenico stimolo.)