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BASTA CON QUESTO GIOCO ALLA GUERRA
“BASTA CON QUESTO GIOCO ALLA GUERRA”: appello congiunto ANPI, ARCI, CGIL, CISL, UIL, ACLI nazionali. Aderisce Don Luigi Ciotti.
15 Aprile 2017
Il testo dell’appello firmato da Smuraglia, Chiavacci, Camusso, Furlan, Barbagallo, Rossini. Aderiscono Don Luigi Ciotti, Alessandro Pace, Sandra Bonsanti, l’ARS (Associazione per il rinnovamento della sinistra), Articolo 1 – Mdp, Legambiente, Rete della Conoscenza, Greenpeace Italia
Questo è un appello urgente per la pace. Un appello alla civiltà suprema del dialogo, della sua umanità, della sua intelligenza. Leggiamo e apprendiamo di bombe, di grandi eventi nucleari, di raid preventivi. Un irresponsabile e impressionante gioco alla guerra che deve essere subito fermato. Chiediamo con forza alle Istituzioni internazionali, ai Governi del mondo che si metta a tacere l’assurdo di queste intenzioni che porterebbero a effetti disastrosi e di morte già tragicamente vissuti. Facciamo appello alle cittadine e ai cittadini affinché si mobilitino per diffondere il piu’ possibile voci e iniziative di pace, anche in nome della nostra Costituzione che sempre ci ricorda che “l’Italia ripudia la guerra”.
Carlo Smuraglia – Presidente Nazionale ANPI
Francesca Chiavacci – Presidente Nazionale ARCI
Susanna Camusso – Segretario generale CGIL
Annamaria Furlan – Segretario generale CISL
Carmelo Barbagallo – Segretario generale UIL
Roberto Rossini – Presidente Nazionale ACLI
Roma, 15 aprile 2017
Nuovamente a Palermo il presidente Smuraglia
NELL’ANNO DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA
Su iniziativa del Coordinamento Regionale ANPI Sicilia
PRESENTAZIONE DEL VOLUME DELL’ANPI
“LA PARTECIPAZIONE DEL MEZZOGIORNO
ALLA LIBERAZIONE D’ITALIA (1943 – 1945) “
Il 2017 sarà un anno importante anche come anniversario dell’approvazione della Costituzione. L’ANPI ha un solido programma per farla conoscere, rispettare ed amare”
Tratto dalla newsletter dell’ANPI Nazionale “ANPInews” n.228 (20 dicembre 2016/gennaio 2017)
Dalla data del voto sono trascorsi ormai quindici giorni, durante i quali abbiamo “tremato”, nell’attesa timorosa che si verificassero le catastrofi pronosticate nel caso in cui avesse vinto il NO.
Attesa vana, perché le “cavallette” non sono arrivate, la Borsa ha tenuto splendidamente, non vi sono state sommosse popolari, non siamo precipitati nel “buio” che ci era stato preconizzato.
In realtà la situazione economica è quella di prima, il Monte dei Paschi di Siena continua a dibattersi nelle sue difficoltà e nella ricerca di soluzioni accettabili, per i creditori e per l’Unione europea (connubio piuttosto difficile), c’è un Governo in carica, che ha ottenuto la fiducia dei due rami del Parlamento. Continua a leggere
“Siamo liberi e indipendenti e applichiamo la democrazia: ci si confronta, si discute e infine si vota”
“Siamo liberi e indipendenti e applichiamo la democrazia: ci si confronta, si discute e infine si vota”: così il presidente nazionale dell’Anpi, Carlo Smuraglia, in una intervista a Repubblica.it

Prof. Carlo Smuraglia
Proibire le manifestazioni di Forza Nuova
“È una vergogna!”. Questo il primo commento del presidente nazionale dell’Anpi, Carlo Smuraglia, sulla notizia che il movimento neofascista “Forza Nuova” ha deciso di scendere in piazza in molte città il prossimo 29 settembre.
“Già da tempo denunciamo – spiega Smuraglia – il rifiorire di rigurgiti fascisti, in tante forme, ma sempre con i soliti vessilli, i soliti richiami a ideologie fasciste e naziste, da tempo sconfitte e superate. Adesso, abbiamo la concomitanza di undici manifestazioni in altrettante piazze; e per parlare di futuro, ma soprattutto di rivoluzione. Ci sarà qualcuno che abbia il coraggio di vietarle? Ci sarà qualcuno nelle istituzioni pubbliche che abbia chiara la concezione che emerge da tutta la Carta Costituzionale, di assoluta contrarietà ad ogni forma di fascismo? Ci sarà qualcuno che ricorderà che il fascismo è anche quello delle leggi razziali e delle persecuzioni contro gli ebrei e che questo basta, da solo, per rendere penalmente illegittima, ai sensi della legge Mancino, qualunque manifestazione che a quella ideologia si richiami, o ne faccia apologia o mostri di volerne continuare, in qualunque forma, la tragica esperienza? Ci sarà qualcuno che comprende la gravità della parola rivoluzione, specialmente in bocca di forze fasciste?” Continua a leggere